Il Comune

Festa nazionale del 1° agosto 2020

Giovedì 30 Luglio 2020

Tenuto conto della situazione particolare legata al Coronavirus (Covid-19) e per evitare forme di assembramento non sempre facilmente gestibili, quest'anno la tradizionale grigliata familiare organizzata dal Comune, in collaborazione con il Gruppo Ricreativo di Corteglia (GRC) e che normalmente si tiene sul piazzale dell'Oratorio nella frazione di Corteglia, non avrà luogo.

 

Per ricordare comunque degnamente che il giorno del 1° agosto è la festa nazionale svizzera, su un'iniziativa condivisa dai vari Sindaci, le campane di tutto il Basso Mendrisiotto suoneranno contemporaneamente a festa alle ore 11.00. Per quell'ora è dunque previsto un "Concerto in contemporanea delle campane" della nostra regione.

Lo sapevate, sebbene la Svizzera abbia oltre sette secoli di vita...

la nostra festa nazionale non è così vecchia? È infatti relativamente giovane, ha poco più di cento anni.

L’idea di festeggiare la patria ha preso corpo solo nel 1891, in occasione dell’anniversario del 600.mo della nascita della Confederazione. Furono tuttavia necessari ancora altri otto anni prima che, nel luglio del 1899, il Consiglio federale approdasse alla scelta del 1° agosto come data per festeggiare il natale della Patria. Il tutto senza dare comunque troppa enfasi o particolari entusiasmi: infatti, oltre a indicare la data, il decreto chiedeva ai cantoni e ai comuni svizzeri di «far suonare le campane a festa per la durata di un quarto d’ora» e timorosamente ricordava che si lasciava libertà di organizzare eventualmente altre forme di festeggiamenti.

Ma perchè un così basso profilo? Il lungo periodo di consultazione era stato causato principalmente dal fatto che i cantoni chiedevano una celebrazione quieta e riflessiva; il Consiglio federale fu dunque condizionato dalla volontà di non creare concorrenza alle molte feste federali (di tiro, di canto, di ginnastica eccetera) organizzate nei grandi centri del paese, oltre che dal timore di interferire nell'eccesso di commemorazioni che ricordavano l’entrata dei singoli cantoni nella Confederazione o le date di epiche battaglie (come quella di Sempach o del Morgarten). Un accordo fu quindi possibile solo sulla data fissa del 1° agosto e sul suono delle campane, rispettando comunque la priorità principale:

trasmettere al popolo, con la festa nazionale, l’immagine di una


«Svizzera semplice e lavoratrice».

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